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Image credits: digitalart |
I contenuti testuali rappresentano uno dei principali parametri presi in considerazione dai motori di ricerca per identificare i temi trattati all’interno di una pagina e definirne il posizionamento nell’ambito dei risultati di ricerca organici.
E’ bene che ogni pagina del sito, con particolare riferimento alla Homepage ed alle principali foglie del sito, contenga del testo focalizzato sull’argomento principale e comprensivo delle parole chiave per le quali si desidera ottimizzare la pagina in questione.
Per risultare funzionali ad un’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca, i contenuti testuali del sito devono essere rigorosamente presenti nel codice sorgente della pagina e non veicolati tramite immagini, filmati Flash o prodotti dal browser dell’utente mediante tecnologie lato client come Javascript o DHTML.
Nellla redazione dei contenuti è buona norma evitare qualsiasi forma di forzatura, privilegiando uno stile improntato alla leggibilità, scorrevolezza e comprensibilità del testo, nella consapevolezza del fatto che i testi devono rivolgersi in primo luogo agli utenti del sito (e solo dopo agli spider dei motori di ricerca). Occorre quindi porre particolare attenzione alla questione dell’usabilità del sito, avendo cura di evitare l’inserimento di parole e frasi chiave nel testo in modo forzato e visibilmente innaturale (keyword stuffing), al solo scopo di aumentare la keyword density nella pagina.
La strada da seguire è insomma quella della semplicità e del buon senso: occorre scrivere i contenuti sulla base di ciò che si vuole esprimere e delle esigenze informative dei lettori, collocando in modo naturale due o tre occorrenze della parola chiave desiderata all’interno del testo (o qualche occorrenza in più, in presenza di testi molto lunghi) ed inserendo, sempre in maniera non forzata, sinonimi o espressioni semanticamente correlate alla keyword principale.
I contenuti testuali all’interno di ciascuna pagina del sito devono rispondere ad alcuni requisiti essenziali in termini di:
I testi presenti nel sito devono innanzitutto essere originali e unici, poiché i motori di ricerca attribuiscono maggiore importanza ai contenuti che presentano tali caratteristiche (rispetto ai testi disponibili in molteplici copie sul Web o all’interno dello stesso sito).
Se si ha la necessità di riportare all’interno del proprio sito contenuti testuali già presenti sul Web e indicizzati dai motori, occorre rielaborarli in maniera tale da renderli il più possibile originali, contestualizzandoli o strutturandoli nel modo più utile ed informativo per gli utenti (naturalmente questa operazione va fatta quando possibile: parafrasare citazioni o testi che per loro natura devono rimanere tali e quali non avrebbe alcun senso!)
Il secondo requisito che i contenuti testuali del nostro sito devono avere è quello della tematizzazione.
Un testo ben tematizzato, vale a dire incentrato su uno specifico tema, permette sia ai visitatori sia ai motori di ricerca di identificare efficacemente l’argomento principale della pagina.
Una buona tematizzazione delle pagine fornisce inoltre più efficacia al linking interno, poiché è possibile, mediante collegamenti ipertestuali tra pagine dedicate a temi specifici, far percepire ai motori di ricerca la reciproca correlazione di tali temi.
Il terzo elemento da considerare è quello riguardante la freschezza dei contenuti del sito.
L’espressione freschezza dei contenuti è utilizzata per indicare la frequenza di aggiornamento dei contenuti di un sito. I motori di ricerca interpretano positivamente il fatto che un sito web aggiunga periodicamente testi interessanti per i propri utenti e premiano questo comportamento con una maggiore velocità di indicizzazione delle nuove risorse (frequenza di aggiornamento della cache) e, in alcuni casi, benefici in termini di visibilità sui motori.
Il quarto parametro dal quale non è possibile prescindere in fase di creazione dei contenuti testuali di un sito è quello della qualità.
Testi di qualità possono essere definiti tali quando si dimostrano utili per gli utenti, fornendo dati e informazioni degne di interesse in riferimento al tema trattato. Si tratta di un aspetto, quello della produzione di contenuti testuali interessanti e di valore per gli utenti, che risulta funzionale ad un’ottimizzazione di natura offsite, oltre che onsite (sia pur in maniera indiretta): una pagina che ospita un contenuto davvero utile per l’utente ha infatti maggiori probabilità di acquisire link spontanei ed a tema da altri siti web, portali o blog, circostanza che si traduce in un aumento del capitale di importanza e di popolarità della pagina e del sito cui appartiene.
Quella della qualità dei testi è una questione più che mai attuale: con Google Panda, l’algoritmo introdotto dal motore di ricerca all’inizio del 2011, Google ha di fatto penalizzato tutti quei siti che ricorrevano a contenuti duplicati o di bassa qualità (content farm) con il solo obiettivo di raccogliere più visite possibile, sancendo una volta per tutte l’importanza della qualità e dell’affidabilità dei testi ai fini di una positiva user experience.
Ventitré le domande che, sulla base del principio di funzionamento del nuovo algoritmo, chi si occupa della redazione dei testi di un sito dovrebbe porsi ai fini della creazione di contenuti di qualità:
Se è fondamentale produrre contenuti di qualità, informativi ed appetibili per gli utenti, è altrettanto importante che questi contenuti siano strutturati e valorizzati dal punto di vista semantico mediante il corretto uso dei tag HTML.
Per offrire agli utenti ed ai motori di ricerca un aiuto concreto nella comprensione e valutazione dei testi, il linguaggio HTML prevede l’utilizzo di specifici tag, il cui compito è quello di attribuire ai contenuti testuali una struttura e delle valenze semantiche.
Per definire e delimitare i paragrafi che compongono il testo della pagina è possibile ricorrere ai tag <p>. Un uso oculato dei paragrafi consente agli utenti di godere di una maggiore leggibilità ed organizzazione del documento e ai motori di ricerca di percepire con chiarezza una suddivisione in “blocchi” del documento. I tag <ul>, <ol> e <li> hanno la funzione di dichiarare la presenza di un elenco, suppoortando i motori di ricerca nell’individuazione di elementi omogenei (ad esempio, la lista dei link di un menu di navigazione, l’elenco delle caratteristiche di un prodotto, e così via). I tag <strong> e <em> possono essere utilizzati per attribuire ad una o più parole di testo un’enfasi maggiore rispetto a quella assegnata al testo circostante ed evidenziare, all’occorrenza, le parole chiave nel testo della pagina. Non bisogna infine dimenticare l’esistenza dei già menzionati Tag Heading (tag H1, H2 … H6), utilizzati per indicare le intestazioni del documento.
Con l’espressione UGC, o Contenuto Generato dagli Utenti, facciamo riferimento a quella tipologia di contenuti presenti in un sito che non sono prodotti dal webmaster bensì dagli utenti del sito stesso, grazie alla presenza di applicazioni online che facilitano questo tipo di interazione. Commenti, post nei forum, recensioni di prodotti o servizi: sono tutti esempi di UGC. UGC non significa necessariamente contenuti testuali: le immagini di Flickr, i video di YouTube, i file in formato pdf ospitati da Scribd e Slideshare sono tutti ottimi esempi di Contenuto Generato dagli Utenti.
Il vantaggio di ricorrere al Contenuto Generato dagli Utenti per il proprio sito è subito evidente: gli utenti del sito contribuiscono attivamente alla redazione dei contenuti delle pagine, con interventi pertinenti alle tematiche trattate (che migliorano la tematizzazione del sito ed il posizionamento sui motori per le keyword che compongono la long tail della ricerca) che, entro una certa misura, possono persino produrre benefici in termini di vendite e conversioni (si pensi alle recensioni di prodotti e servizi nei portali di e-commerce). Anche nel caso in cui i contenuti forniti dagli utenti non abbiano natura testuale, essi potranno comunque svolgere un ruolo essenziale nello stimolare la partecipazione e il coinvolgimento degli altri visitatori, suscitando un interesse in grado di attrarre link spontanei e funzionale ad un processo di ottimizzazione offsite.
Se il Contenuto Generato dagli Utenti può offrire un contributo importante ai fini della tematizzazione del sito per i motori di ricerca e dell’usabilità per gli utenti, è altrettanto vero che nella maggior parte dei casi si rendono necessarie misure atte ad evitare fenomeni di spamming o di pubblicazione di contenuti di bassa qualità, circostanza che potrebbe persino minare l’autorevolezza del sito agli occhi dei motori di ricerca o essere causa di penalizzazioni (come nel caso di outbound link diretti a siti spam e privi di attributo rel=”nofollow”). Per evitare che insorgano problemi di questo tipo può essere consigliabile l’implementazione di filtri automatici, maglio ancora se accompagnati da un’adeguata attività di monitoraggio dei contenuti pubblicati dagli utenti.
Riassumendo, ecco le principali linee guida da seguire in fase di redazione e ottimizzazione dei contenuti testuali di un sito:
I testi da far indicizzare devono essere rigorosamente presenti nel codice sorgente della pagina e non veicolati tramite immagini, filmati Flash o prodotti dal browser dell’utente mediante tecnologie lato client come Javascript o DHTML.
Per permettere un’efficace ottimizzazione del contenuto testuale di una pagina è sufficiente inserire la parola chiave di riferimento due o tre volte all’interno del testo. Nulla vieta di inserire più volte la parola chiave di riferimento (specie in presenza di testi molto lunghi), purché ciò sia effettivamente funzionale a favorire la comprensione del testo e non appaia visibilmente “forzato”.
E’ preferibile includere la prima occorrenza della parola chiave di riferimento quanto più vicino possibile all’inizio del testo (es. primo paragrafo testuale della pagina).
Nel redigere i contenuti testuali della pagina è buona norma introdurre, quando possibile, termini, frasi ed espressioni correlate alla parola chiave principale e sue varianti: ciò permette di “rafforzare” la tematizzazione del sito per l’ambito di riferimento con positivi effetti sul fronte del posizionamento organico.
I testi presenti nel sito devono essere originali e unici, poiché i motori di ricerca attribuiscono maggiore importanza ai contenuti che presentano tali caratteristiche. Una pagina con contenuti duplicati corre il rischio di essere relegata tra i risultati supplementari del motore di ricerca, con gli effetti negativi in termini di visibilità della pagina tra i risultati organici che ne conseguono.
I contenuti testuali devono essere di qualità, ovvero dimostrarsi utili per gli utenti, fornendo dati e informazioni degne di interesse con riferimento al tema trattato. Con l’avvento di Google Panda ha acquisito importanza anche il requisito dell’autorevolezza dei testi: a tal proposito, è buona norma prestare attenzione all’elenco di domande fornite da Google che dovrebbero guidare la creazione di contenuti di qualità.
La scorrevolezza e leggibilità del testo assume un ruolo determinante: il testo deve essere formulato prima di tutto per gli utenti del sito e mai risultare artificiosamente “carico” di parole chiave (circostanza che può persino condurre a penalizzazioni sui risultati di ricerca). Per favorire la leggibilità del testo è altresì consigliabile ricorrere all’uso dei tag messi a disposizione dal linguaggio HTML per attribuire ai contenuti testuali una struttura e delle valenze semantiche (tag <p>, <ul>, <ol> e <li>, <strong> e <em>, tag di intestazione, ecc.)
La presenza di contenuti testuali aggiornati con una certa frequenza è funzionale da una maggiore velocità nell’indicizzazione delle nuove risorse e, entro una certa misura, a benefici in termini di visibilità sui motori.
Quando possibile ricorrervi, il ricorso al Contenuto Generato dagli Utenti (UGC) permette al sito di acquisire senza troppo sforzo una buona quantità di contenuti testuali originali, rilevanti e pertinenti, con positivi effetti in termini di visibilità del sito sui motori per gli ambiti di riferimento (purché in presenza di un’adeguata attività di monitoraggio/filtraggio dei contenuti prodotti).
Esempio
Di seguito, un possibile esempio di contenuti testuali per la Homepage del sito dell’azienda cliente, ottimizzato per la parole chiave di riferimento (antifurto auto) e opportunamente strutturato e valorizzato dal punto di vista semantico con i tag HTML:
<p>L'<strong>antifurto auto</strong> assolve all’importante compito di proteggere la nostra automobile dalle mire dei malintenzionati, scongiurando tentativi di manomissione o furto ai nostri danni.</p>
<p>Non esiste un solo tipo di antifurto per auto. In commercio è possibile trovare un’ampia gamma di prodotti per venire incontro alle esigenze specifiche di ogni automobilista: dagli antifurti elettronici e allarmi per auto agli antifurti meccanici, fino ai più moderni antifurti satellitari.</p>