Image credits: jannoon028 |
L’ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca è un’attività complessa e delicata che, lungi dal ridursi all’applicazione di semplici regole o principi “standardizzati”, richiede sempre una profonda conoscenza del contesto in cui si dovrà operare.
Caratteristiche e storia del sito da ottimizzare, settori e mercati di riferimento, scenario competitivo, obiettivi da raggiungere: l’analisi di tutti questi elementi permette al consulente SEO di definire il perimetro entro cui si articolerà la strategia SEO e di maturare una decisione consapevole e razionale sulle più efficaci modalità di attuazione del progetto.
Obiettivo di questa sezione della guida è quello di presentare e descrivere tutte quelle informazioni di cui il consulente SEO deve dotarsi durante la fase iniziale di progetto, ai fini della predisposizione di una corretta e proficua strategia SEO.
Una buona conoscenza dell’azienda cliente permette al consulente SEO di sviluppare una strategia basata sulle sue specificità, tenendo conto di eventuali limiti o condizioni da rispettare e facendo leva su asset e punti di forza per massimizzare l’efficacia dell’attività di ottimizzazione.
Prodotti e servizi offerti o in fase di sviluppo, forme di promozione attualmente in corso (online e offline), modalità di comunicazione, relazioni e partnership con altre aziende (es. web agency), metodi di lavoro e policy operative: tutto ciò che è funzionale alla comprensione dell’azienda, dei suoi prodotti e del modo in cui opera può essere di grande aiuto al consulente SEO impegnato nella definizione della strategia più idonea per raggiungere gli obiettivi aziendali.
Se conoscere l’azienda è fondamentale per la definizione della strategia SEO, assume un’importanza ancora maggiore avere piena consapevolezza delle caratteristiche del sito da ottimizzare. Un’analisi approfondita del sito si rende così necessaria per capirne le attuali prestazioni sui motori di ricerca (visibilità traffico, conversioni, ecc.) in relazione alle esigenze dell’azienda, localizzare punti di forza e di debolezza del sito, individuare eventuali problemi da correggere o asset su cui far leva per conseguire vantaggi sul fronte del posizionamento.
Il supporto dell’azienda cliente (e degli altri responsabili della realizzazione e della gestione del sito – dal progettista del sito al grafico, dal project manager all’editor di contenuti) si rivelerà così indispensabile in questa fase per permettere al consulente SEO di disporre informazioni sulla storia del sito (ricorso ad attività SEO in passato, modifiche intervenute nel corso del tempo, eventuali penalizzazioni o problemi tecnici, future migrazioni o interventi sul sito, ecc.) e sulle modalità di gestione dello stesso (eventuale presenza di CMS, prassi per l’aggiornamento dei contenuti e per la manutenzione del sito, ecc.)
Altrettanto importante è l’analisi delle statistiche del sito per il consulente SEO, che avrà la necessità di accedere a log o piattaforme di tracking eventualmente esistenti per ricavarne utili informazioni ai fini della definizione della strategia SEO e del monitoraggio della performance del sito in relazione all’effort profuso.
A quale target si rivolge il sito e i prodotti/servizi in esso presenti? Qual è il mercato di appartenenza dell’azienda cliente? Quali sono le caratteristiche e le specifiche esigenze dell’audience di riferimento? Sono tutte domande che il consulente SEO deve porsi, in quanto condizioneranno inevitabilmente la messa a punto delle attività coinvolte nel processo di ottimizzazione.
A seconda del settore di riferimento, potrà variare il livello di dettaglio delle informazioni necessarie alla predisposizione della strategia SEO: si andrà così da una semplice conoscenza di base dell’utente “tipo” (lingua, interessi, sesso, età, terminologia usata) ad indagini decisamente più approfondite e articolate (cultura, professione, stile di vita, abitudini di acquisto, grado di dimestichezza con la rete, ecc.)
Identificare il quadro competitivo entro cui opera (o intende operare) l’azienda è determinante, perché consente di definire al meglio strategie e modalità operative con cui tendere al raggiungimento dei risultati auspicati.
L’analisi della competizione (visibilità dei siti competitor in rete, iniziative promozionali in corso, punti di forza e di debolezza, ecc.) permette al consulente SEO di comprendere la posizione dell’azienda in relazione a quella dei principali competitor, offrendo nel contempo utili spunti pratici per le attività di ottimizzazione.
Quella della definizione degli obiettivi di riferimento è probabilmente la fase preparatoria all’attività di ottimizzazione più importante. Ogni azienda è unica, così come lo sono gli obiettivi verso cui essa potrà tendere attraverso la strategia SEO: dall’incremento del traffico dai motori di ricerca all’aumento del volume di vendite e conversioni, dal miglioramento della brand awareness in rete alla gestione della reputazione online.
In questa fase, spetta al bravo consulente SEO identificare obiettivi specifici, misurabili, accessibili, realistici e basati sul tempo, in grado di rispondere alle esigenze dell’azienda e sul quale incentrare l’intera strategia di ottimizzazione.
L’identificazione degli obiettivi da raggiungere dovrà essere altresì affiancata dalla definizione di idonei KPI (Key Performance Indicators), ovvero di parametri strettamente legati agli obiettivi di progetto che permettono di misurarne e monitorarne le performance. Possibili esempi di KPI sono il numero di visitatori unici mensili, la quantità di conversioni registrate in un arco di tempo definito, il fatturato generato dalle visite dai motori di ricerca (organico, unbranded).
Solo dopo aver raccolto le informazioni di cui sopra, il consulente SEO avrà la possibilità di definire la strategia di ottimizzazione più adatta al sito ed al contesto di riferimento, in maniera funzionale al pieno raggiungimento degli obiettivi dell’azienda cliente.
Il dettaglio delle attività da svolgere sarà successivamente formalizzato con un apposito piano di azione, comprensivo della lista di operazioni da effettuare con relative scadenze e modalità di esecuzione.
Esempio
L’analisi preliminare ci ha permesso di individuare alcune informazioni utili per l’ottimizzazione del sito della nostra azienda cliente.
L’azienda propone a catalogo un’ampia scelta di articoli delle principali marche (antifurti elettronici, antifurti meccanici, antifurti satellitari), con possibilità di acquistare online il prodotto desiderato.
Non esiste ancora un sito web: la web agency si occuperà della realizzazione della struttura e dei contenuti del sito sulla base delle informazioni ricevute dal consulente SEO nel corso dell’attività di ottimizzazione.
Il budget e le risorse a disposizione dell’azienda sono contenute e l’obiettivo primario è, in questa prima fase, quello di acquisire una prima visibilità sui motori di ricerca per l’ambito di riferimento.
Nel presentare le informazioni necessarie alla predisposizione della strategia SEO, abbiamo implicitamente assunto l’esistenza di un sito web da ottimizzare, con la sua storia e il suo mercato di riferimento.
Vi sono però i casi in cui ancora non esiste un sito web da sottoporre ad analisi. In tali circostanze, occorre prestare attenzione ad una serie di aspetti aggiuntivi, che possono rivestire un’importanza di non poco conto nel quadro generale dell’attività di ottimizzazione.
Nelle prossime sezioni della guida SEO passeremo in rassegna i temi della scelta del nome di dominio, del servizio di hosting e del CMS, fornendo consigli e utili spunti operativi per chiunque si trovi nella condizione di dover “creare da zero” un sito search engine friendly.