Definire il keyword set è un’attività delicata e di non facile esecuzione: un errore in questa fase può facilmente compromettere l’esito dell’intera attività di ottimizzazione.
La sua particolare natura rende impossibile identificare una procedura standard: per giungere alla definizione del keyword set di riferimento, ogni consulente SEO segue modalità proprie sulla base della sua esperienza nel settore, delle caratteristiche del progetto con cui ha a che fare e degli strumenti di cui dispone.
Indipendentemente dalla metodologia adottata, il fine rimane sempre lo stesso: individuare un set di parole chiave pertinenti al tema del sito da promuovere, caratterizzate da un buon volume di traffico e con un livello di competitività ragionevole in rapporto al budget disponibile.
Quello dell’analisi della competitività delle keyword è un argomento che merita una breve digressione, essendo ancora frequente l’uso di metodologie e procedure che conducono ad un’interpretazione non del tutto corretta del reale livello di competizione riferibile ad una parola chiave.
A questo proposito, diciamo subito che il numero dei risultati restituiti dal motore a seguito della ricerca della keyword di riferimento, ancorché “virgolettata”, non può essere certo considerato un parametro indicativo della sua competitività sui motori. Per rendere immediatamente evidenti le lacune di questo sistema si consideri, a titolo esemplificativo, la query “azienda giovane e dinamica”: benché il numero di risultati restituiti da Google superi il milione di unità (1.200.000 per la precisione), non può certo definirsi una keyword competitiva, evidenza rafforzata anche dallo scarso grado di ottimizzazione delle risorse visualizzate nella prima pagina dei risultati di ricerca.
Una metodologia più affidabile per misurare la competitività di una keyword è quella che affianca all’analisi del parametro sopra menzionato l’uso di alcuni operatori di ricerca, allintitle, allintext e allinanchor in particolare, per determinare quanti siti sono ottimizzati per una specifica parola chiave in relazione alla popolarità della keyword.
Esiste anche un indicatore spesso utilizzato che, a partire da questi dati e dal volume di ricerca mensile della keyword, si propone di quantificare il valore della keyword stessa: il KEI (Keyword Effectiveness Index). Il KEI di una keyword è un parametro indicativo della convenienza a procedere ad un’attività di ottimizzazione incentrata sulla stessa ed è calcolato come segue:
dove “p” identifica il volume di ricerca associato alla keyword e “C” il livello di competizione della stessa (in genere calcolato facendo riferimento ai parametri allintitle/allinanchor).
Tutte le procedure e le metodologie che si appoggiano agli operatori presentati offrono effettivamente alcune informazioni utili sul livello di competitività di una keyword rispetto al contesto di riferimento. Tuttavia, soffrono di una pecca: misurare il livello di competitività esclusivamente da un punto di vista quantitativo, senza tener conto della qualità della competizione.
In una gara sui 100 metri piani, vi sentireste più sicuri nell’affrontare un gruppo di 10 ventenni o uno di 100.000 ottantenni?
Analogamente, il fatto che esistano centinaia di siti ottimizzati per una determinata keyword non necessariamente comporta che essi possano costituire un’ostacolo ai nostri obiettivi di posizionamento, specie laddove ciascuno di essi abbia bassa popolarità/rilevanza in rete.
Per stimare il livello di competizione di una keyword risulta quindi più efficace:
Oltre al parametro della competitività, un importante elemento da considerare in fase di definizione del keyword set riguarda il volume di ricerca associato alle parole chiave esaminate.
E’ fondamentale assicurarsi che le parole chiave che sceglieremo e per le quali ottimizzeremo il nostro sito siano in grado di veicolare una sufficiente quantità di traffico dai motori di ricerca (a seguito di un buon posizionamento tra i risultati organici del motore), affinché l’effort in termini di tempo e denaro che stiamo investendo per l’ottimizzazione del sito possa effettivamente dare adito a risultati concreti e condurre al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Il volume di ricerca associato ad una keyword è fortunatamente un dato più semplice da ricavare rispetto a quello della competitività. Lo strumento più efficace per reperire questa informazione è il Keyword Tool di Google. E’ sufficiente inserire nel box di ricerca la parola chiave da analizzare, settare opportunamente i parametri Località e Lingua sulla base del mercato di riferimento (es. Località:Italia e Lingua:Italiano per il mercato italiano), assicurarsi che il Tipo di Corrispondenza sia impostato su [Esatto] e avviare la ricerca: il dato che ci interessa è quello posto in corrispondenza della colonna “Ricerche mensili locali”, che indica il volume di ricerca complessivo per la keyword di riferimento su Google relativo al mese precedente.
Nell’analisi di questo parametro occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti importanti:
Dopo aver appurato che la keyword in esame è in grado di veicolare una buona quantità di traffico dai motori e non è eccessivamente competitiva, occorre verificare che essa sia effettivamente consona al modello di business dell’azienda e al modo in cui essa opera sul mercato.
A titolo esemplificativo, un sito di e-commerce specializzato nella vendita di libri online non avrà alcun interesse nel conseguire visibilità sui motori per la keyword “libri gratis”, benché si tratti di una parola chiave caratterizzata da un buon volume di ricerca ed una competitività modesta.
Prima di includere la parola chiave in esame nel keyword set bisogna quindi domandarsi se il traffico da essa convogliato potrà essere funzionale al raggiungimento degli obiettivi dell’azienda, siano essi di brand awareness, traffico o conversioni.
Con particolare riferimento al discorso conversioni, un concetto importante è quello relativo alla commercialità della keyword: alcune parole chiave presuppongono un’esplicita volontà di acquisto da parte dell’utente (query transazionali) e risultano pertanto funzionali ad un volume di conversioni maggiore rispetto ad altre tipologie di keyword (query informative o navigazionali). Per stimare la potenzialità commerciale di una keyword, può essere utile fare affidamento ad alcuni parametri/risorse:
L’analisi delle statistiche del sito è probabilmente il modo più efficace per individuare le parole chiave che hanno portato al maggior numero di conversioni e che identificano quindi proficue query transazionali.
La presenza di un numero significativo di annunci Adwords nella SERP (specie se costante nel tempo) indica che vi sono advertiser che stanno investendo del denaro per essere visibili per la keyword di riferimento, della quale viene così attestato il valore “commerciale”.
Il CPC (Costo per Click) associato ad una keyword è l’importo medio che l’advertiser paga ogni volta che un utente fa click sul suo annuncio. Anche il CPC, rilevabile mediante il Keyword Tool, è un parametro indicativo dell'”appetibilità” di una keyword a fini commerciali.
L’OCI (Online Commercial Intent) è un parametro che stima la percentuale di utenti intenzionati ad effettuare un acquisto a seguito dell’utilizzo di una determinata parola chiave. L’OCI può assumere un valore compreso tra 0% e 100%: valori elevati testimoniano un significativo intento commerciale. Per calcolare l’OCI relativo ad una keyword occorre utilizzare l’apposito tool di Microsoft adCenter Labs.
Una query transazionale è spesso facilmente riconoscibile dalla presenza di alcuni termini che mostrano una chiara intenzione di acquisto da parte dell’utente (es. “vendita”, “acquisto”, ecc.)
Esempio
L’attività di selezione keyword per l’azienda cliente ha condotto all’identificazione delle parole chiave maggiormente identificative del modello di business, potenzialmente in grado di veicolare una sufficiente quantità di traffico dai motori di ricerca, non eccessivamente competitive e alla portata dell’azienda (in considerazione del budget disponibile), sul quale modellare l’architettura informativa del sito in fase di realizzazione dello stesso.
Si riporta di seguito il keyword set cui si farà riferimento nelle successive fasi della strategia SEO:
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